Libro del Deuteronomio (Dt) 18,15-20.

[18,15]Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto.
[18,16]Avrai così quanto hai chiesto al Signore tuo Dio, sull’Oreb, il giorno dell’assemblea, dicendo: Che io non oda più la voce del Signore mio Dio e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia.
[18,17]Il Signore mi rispose: Quello che hanno detto, va bene;
[18,18]io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò.
[18,19]Se qualcuno non ascolterà le parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto.
[18,20]Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dei, quel profeta dovrà morire.

Salmi (Ps) 95(94),1-2.6-7.8-9.

[95,1]Venite, applaudiamo al Signore,
acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
[95,2]Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia.

[95,6]Venite, prostràti adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha creati.
[95,7]Egli è il nostro Dio, e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.

[95,8]Ascoltate oggi la sua voce:
“Non indurite il cuore, come a Meriba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
[95,9]dove mi tentarono i vostri padri:
mi misero alla prova pur avendo visto le mie opere.”

Prima lettera di san Paolo apostolo ai Corinti (1_Co) 7,32-35.

[7,32]Fratelli, vorrei che voi foste senza preoccupazioni: chi non è sposato si preoccupa delle cose del Signore, come possa piacere al Signore;
[7,33]chi è sposato invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere alla moglie,
[7,34]e si trova diviso! Così la donna non sposata, come la vergine, si preoccupa delle cose del Signore, per essere santa nel corpo e nello spirito; la donna sposata invece si preoccupa delle cose del mondo, come possa piacere al marito.
[7,35]Questo poi lo dico per il vostro bene, non per gettarvi un laccio, ma per indirizzarvi a ciò che è degno e vi tiene uniti al Signore senza distrazioni.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco (Mc) 1,21-28.

[1,21]Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare.
[1,22]Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.
[1,23]Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare:
[1,24]«Che c’entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio».
[1,25]E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell’uomo».
[1,26]E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
[1,27]Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!».
[1,28]La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea.

Meditazione

« Uno solo è il vostro Maestro, il Cristo » (Mt 23, 10). (… ) Cristo infatti è « irradiazione della gloria del Padre e impronta della sua sostanza e sostiene tutto con la potenza della sua parola » (Eb 1,3). È lui l’origine di ogni sapienza; in cielo il Verbo di Dio è fonte della sapienza. Cristo è fonte di ogni conoscenza vera; egli è infatti « la via, la verità e la vita » (Gv 14,6): (…) In quanto via, Cristo è maestro e principio della conoscenza secondo la fede. (… ) Per questo Pietro insegna nella sua seconda lettera: « Abbiamo conferma migliore della parola dei profeti, alla quale fate bene a volgere l’attenzione, come a lampada che brilla in un luogo oscuro » (1,19). (…) Infatti mediante la sua venuta nello spirito, Cristo è principio di ogni rivelazione, e mediante la sua venuta nella carne, è conferma di ogni autorità.

Viene prima nello spirito, come luce rivelatrice di ogni visione profetica. Secondo Daniele: « Svela cose profonde e occulte e sa quel che è celato nelle tenebre e presso di lui è la luce » (2,22). Si tratta della luce della divina sapienza, che è Cristo. Secondo Giovanni, egli dice: « Io sono la luce del mondo; chi segue me, non camminerà nelle tenebre » (8,2), e « Mentre avete la luce credete nella luce, per diventare figli della luce » (12,36). (…) Senza questa luce che è Cristo, nessuno può penetrare i segreti della fede. Per questo leggiamo nel libro della Sapienza: « O Dio, invia la sapienza dai cieli santi, mandala dal tuo trono glorioso, perché mi assista e mi affianchi nella mia fatica e io sappia ciò che ti è gradito (… ) Quale uomo può conoscere il volere di Dio? Chi può immaginare che cosa vuole il Signore? » (9, 10-13) Nessuno può giungere alla certezza della fede rivelata, se non mediante la venuta di Cristo nello spirito e nella carne.

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