Atti degli Apostoli (Ac) 16,1-10.

[16,1]In quei giorni, Paolo si recò a Derbe e a Listra. C’era qui un discepolo chiamato Timòteo, figlio di una donna giudea credente e di padre greco;
[16,2]egli era assai stimato dai fratelli di Listra e di Icònio.
[16,3]Paolo volle che partisse con lui, lo prese e lo fece circoncidere per riguardo ai Giudei che si trovavano in quelle regioni; tutti infatti sapevano che suo padre era greco.
[16,4]Percorrendo le città, trasmettevano loro le decisioni prese dagli apostoli e dagli anziani di Gerusalemme, perché le osservassero.
[16,5]Le comunità intanto si andavano fortificando nella fede e crescevano di numero ogni giorno.
[16,6]Attraversarono quindi la Frigia e la regione della Galazia, avendo lo Spirito Santo vietato loro di predicare la parola nella provincia di Asia.
[16,7]Raggiunta la Misia, si dirigevano verso la Bitinia, ma lo Spirito di Gesù non lo permise loro;
[16,8]così, attraversata la Misia, discesero a Troade.
[16,9]Durante la notte apparve a Paolo una visione: gli stava davanti un Macedone e lo supplicava: “Passa in Macedonia e aiutaci!”.
[16,10]Dopo che ebbe avuto questa visione, subito cercammo di partire per la Macedonia, ritenendo che Dio ci aveva chiamati ad annunziarvi la parola del Signore.

Salmi (Ps) 100(99),1-2.3.5.

[100,1]Salmo. In rendimento di grazie.
[100,2]Acclamate al Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

[100,3]Riconoscete che il Signore è Dio;
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

[100,5]Buono è il Signore,
eterna la sua misericordia,
la sua fedeltà per ogni generazione.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni (Jn) 15,18-21.

[15,18]In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.
[15,19]Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo, per questo il mondo vi odia.
[15,20]Ricordatevi della parola che vi ho detto: Un servo non è più grande del suo padrone. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra.
[15,21]Ma tutto questo vi faranno a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».

Meditazione

Quando saremo abbandonati da tutti, tentati dal diavolo, che Dio si velerà da noi, si nasconderà a noi, che soffriremo tutti i dolori del corpo e dell’anima, allora ringraziamo Dio , allora “rallegriamoci ed esultiamo di gioia” (Lc 6,23), poiché è allora che camminiamo mano nella mano di Gesù (…).

Quando pregheremo giorno e notte, e saremo nell’oscurità, nel dolore, nella sofferenza amara, quando pregheremo per motivi per cui occorre pregare e non saremo esauditi, e il male, il male morale, il peccato continuerà a inondare fuori di noi e in noi, allora ringraziamo Dio, “rallegriamoci ed esultiamo di gioia” (Lc 6,23), poiché è allora che camminiamo mano nella mano di Gesù (…).

Quando siamo disprezzati da tutti, l’ultimo degli uomini, quando ci gettano pietre letteralmente e figurativamente, quando gli sconosciuti ci beffeggiano e coloro che ci conoscono ci prendono in giro e ci disdegnano, quando siamo calunniati, disprezzati, allora ringraziamo Dio con tutto il cuore, “rallegriamoci ed esultiamo di gioia” (Lc 6,23), poiché è allora che camminiamo mano nella mano di Gesù (…).

Quando si beffeggeranno di noi, ci lanceranno ingiurie per strada, passando vicino a noi ci renderanno ridicoli e diranno parole beffarde e cattive, allora ringraziamo Dio con riconoscenza e gioia profonda, “rallegriamoci ed esultiamo di gioia” (Lc 6,23), poiché è allora che camminiamo mano nella mano di Gesù (…).