Carissima Comunità,
mi piace iniziare questa mia con un affettuoso saluto a tutti i nonni, costretti per
la maturità degli anni a stare in casa, e ancora più a coloro che stanno facendo esperienza della sofferenza per motivi diversi. Certamente meditando la via Crucis, in parrocchia noi e attraverso la tv loro che stanno a casa, facciamo esperienza che senza l’aiuto del Signore non c’è pazienza e serenità che tenga. Ci conforta l’aiuto della sua misericordia!

Gli ultimi venti giorni sono stati ricchi di incontri: quello comunitario del 12 marzo scorso, di cui Maurizio Scorza ha provveduto a redigere una dettagliata relazione, perché diventasse motivo di riflessione personale e della quale sarebbe bello, prossimamente, raccogliere le vostre considerazioni, necessarie per il nostro contributo al cammino sinodale; l’incontro regionale a Pompei cui ho partecipato lunedì scorso, che sintetizzerei con “il senso e lo stile dell’essere diacono oggi” e, infine, l’incontro dell’equipe diaconale di mercoledì scorso, nella quale ci siamo confrontati per segnare il passo della nostra grande famiglia.

Ci incontreremo per un breve momento di spiritualità e di comunicazioni sabato 9 aprile p.v., dalle 15,30 alle 18,00 al Centro Pastorale. Mi raccomando: venite accompagnati dalle vostre consorti. È tempo di rompere il silenzio, da parte di alcuni, spesso assenti, non perché anziani o malati; di presenze sterili o di assenze senza una chiamata o un wz. Non è bello per la comunità! Chi si è stancato viene e ne parliamo.

Con la ferma volontà di essere protagonisti della rinascita della nostra comunità, vogliamo
impegnarci a coinvolgere tutti e a non lasciare nessuno fuori e nessuno deve sentirsi escluso.
Nell’attesa di vederci sabato, vi saluto caramente.

Don Sabatino

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